martedì 6 luglio 2010

Animali da tango (1) – Il Principiante

* Avvertenza: questi sono capitoli dedicati espressamente alle donne. 
Certo, potrebbero fare bene anche a molti uomini.

Chiunque frequenti delle milonghe da un po’ di tempo, sa che esistono tipologie di tangueri ben definite e riconoscibili, che bisogna assolutamente imparare a conoscere, e al più presto: ne va della propria sopravvivenza psicofisica. La prima cosa da imparare è con chi evitare di ballare, e come farlo; solo in un secondo momento ci si potrà concentrare sui tangueri con cui bisogna invece cercare di ballare.
Qui cercherò di proporre una categorizzazione dei più pericolosi “animali da tango” (il mio personalissimo Bestiario), con il loro grado di pericolosità in pista e il loro grado di fastidiosità (da 1 a 5).

NOTA BENE: post politicamente scorretto. Se sei permaloso fermati qui, per questo post ci vuole ironia! :)


1. Il Principiante 

grado di pericolosità **
grado di fastidiosità *

Di solito ti si avvicina con aria timida, con gli occhioni da cerbiatto morente, chiedendoti: “Posso invitarti a ballare?”. Tu, se sei ignara, accetti, magari abbagliata dalla sua giovinezza e dalla sua apparenza gradevole, momentaneamente dimentica che l’esperienza, in certi campi, può dare almeno altrettante soddisfazioni che un bell’aspetto (molto spesso, infatti, i Principianti sono giovani e ben vestiti, e tendono a invitare le ragazze della loro età, ignorando proprio il medesimo assunto).
Già mentre vi state avviando alla pista, però, lui comincia a scusarsi: “Sai, ho cominciato a ballare da poco... vediamo come va stasera”.

"Santa Milonguita" di Alexander Zabara, su licenza CC BY, tagliata e passata in bianco e nero

Per te è troppo tardi: ormai sei in piedi, ormai ti tiene per mano, non puoi fingere un malore o fuggire verso il bagno. A questo punto, l’unica cosa da fare rimane un piccolo training autogeno di pochi secondi, in cui ti dici: “Prendila come un’azione buona. Il tuo volontariato serale. E pensa che magari tra tanti, tantissimi anni, questa specie di legnoso robot potrebbe diventare un grande ballerino, e magari ricordarsi di te...”. Ovviamente, lo sai che questa è pura utopia, ma in certi momenti tutto serve.
Quindi fai un bel respiro, sorridi al cerbiatto che vorresti vedere morto, e gli dici con voce flautata: “Ma figurati, anch’io ballo da pochissimo, e poi siamo qui per imparare, no?”.

Lo abbracci, e cominci a pregare: innanzitutto, che abbia almeno un po’ di equilibrio e di senso della musica, e in secondo luogo che non sia un principiante che vuole insegnarti i passi (per il quale v. Il Principiante che Vuole Insegnarti i Passi).
A questo punto cercate di camminare. Forse, se sei fortunata, camminate pure a tempo e a bordo pista, senza zigzagare pericolosamente, e, se proprio ti va di lusso, ti potrebbe pure far fare un ocho indietro (ma qui sfioriamo veramente la fantascienza).
Se invece va male, se i tuoi piedi gridano vendetta per l’enorme numero di pestoni ricevuti (per la maggior parte da lui), se i tuoi polpacci non possono sopportare l’arrivo improvviso di un altro – l’ennesimo – tacco a spillo (perché ovviamente il poverino non riesce a schivare le altre coppie), se ormai pensi che dopo averti visto con lui nessuno, più, ti vorrà invitare (eh, le tanguere davvero brave sono capaci di essere eleganti ballando perfino con un orso, ma io, purtroppo, non sono una di quelle), confida nell’ignoranza del Principiante.

È molto improbabile, infatti, che conosca le regole della milonga, quindi non la prenderà come un’offesa mortale se lo abbandoni a metà tanda: all’ennesimo pestone, lévati quel sorriso da paresi che indossi da ormai interminabili cinque minuti, emetti un gemito soffocato, accasciati tra le braccia del Principiante e fatti riaccompagnare al posto.
Lui, preso dai sensi di colpa, lo farà senza fiatare. Imprimiti bene in mente la sua faccia, ed evitalo almeno per i prossimi tre anni. Oppure, se è carino, escici insieme: fuori dalle milonghe, però.

2 commenti:

  1. Mi fai morire! troppo simpatica :-D

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  2. Grazie Valeria! Mi fa tanto piacere il tuo commento, anche perché arriva dopo un lungo periodo di silenzio sul blog... e mi dà la voglia di ricominciare! Quindi continua a dare un'occhiata qui... potresti avere qualche bella sorpresa! ;)

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